Archivio - Riserva Naturale Statale Isola di Vivara
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EMERGENZA COVID 19 E CHIUSURA ALLE VISITE
Il periodo di riapertura sperimentale alle visite dell’isola di Vivara è terminato.
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* Emergenza Covid 19*
Si avvisa il pubblico che gli uffici della RNS ISOLA DI VIVARA, nella sede di via San Michele,1 - Procida, sono momentaneamente chiusi al pubblico a causa dell'emergenza Covid19. Per contatti si prega di utilizzare i seguenti canali:
E-mail: responsabile.vivara@gmail.com pec: isoladivivara@pec.it
Dott. Gennaro Esposito
Commissario Straordinario della
RNS ISOLA di VIVARA
L'isolotto, dal caratteristico aspetto a mezzaluna, non è altro che la porzione occidentale d'un antico cratere vulcanico, uno dei sette crateri di Procida, emerso dal mare circa settantamila anni fa. L'anello, che si completa con la metà costituita dal promontorio di Santa Margherita vecchia, racchiude lo splendido specchio di mare detto "golfo di Gènito". Posta all'estremità nordoccidentale del Golfo di Napoli, tra le isole di Procida e Ischia, Vivara è un sito altamente rappresentativo dell'ambiente insulare mediterraneo, per le sue caratteristiche geomorfologiche, vulcanologiche, botaniche e faunistiche. Notevoli sono anche le testimonianze di insediamenti umani, di epoca preistorica.
Collegata alla vicina Procida da un ponte pedonale (ponte dell'acquedotto) di poco più di 100 metri, Vivara si estende per 32 ettari, miracolosamente indenne dalla colata di cemento che ha deturpato una parte non esigua del Golfo di Napoli.
È un polmone verde, uno dei pochi, sede di una macchia mediterranea rutilante di colori, sempre nuovi con l'avvicendarsi delle stagioni. Lo sviluppo costiero dell'isola è di appena circa 3 km, ma la sua estensione appare maggiore, a causa della sua orografia. Dalla sommità (109 m s.l.m.), la superficie dell'isola degrada dolcemente verso nord e verso sud: in particolare, a nord la punta detta "Capitello" si protende naturalmente su Procida.
A Vivara non esistono arenili. L'isolotto, infatti, presenta fianchi molto ripidi su entrambi i lati, est e ovest: per questo è difficilmente accessibile dal mare, per la quasi totalità del suo perimetro. Però in alcuni punti (punta Mezzogiorno nella parte più meridionale, punta d'Alaca a ovest e la Carcara, pressappoco al centro della costa orientale), l'andamento costiero più dolce, grazie anche all'opera dell'uomo, permette un approdo un po' più agevole.
Arrivando a Vivara da Procida, occorre traver sare il ponte dell'acquedotto, quindi si mette piede sulla punta Capitello. Salendo per una lunga rampa di gradini fatta costruire in onore della principessa Maria José che voleva visitare l'isola, si prende il sentiero principale che attraversa l'iso la longitudinalmente, da nord-est a sud-est. Si pro segue fin quasi al centro dell'isola, dove si trova un gruppo di case rurali, comprendente una casa padronale (del Seicento) e una casa colonica.
Alla fine del pianoro, nella parte alta, a sud dell'isola, si trova un edificio detto "Casa circolare", da cui è possibile godere la vista di uno spettacolo straordinaio sull'intero golfo di Napoli che s'inarca, per circa 300 gradi, dalle isole Pontine fino alle Mainarde negli Appennini, passando per Ischia, Capri, la costiera sorrentina e il Vesuvio.
Commissario straordinario del Comitato di gestione permanente della Riserva Naturale Statale Isola di Vivara
Ex Conservatorio delle Orfane - Terra Murata - 80079 Procida (NA)
cod. uff. UFWZDM
C.F. 92069130646
Mail: responsabile.vivara@gmail.com
http://www.vivarariservanaturalestatale.it/