Le risorse naturalistiche
Il territorio di Carlopoli presenta una morfologia varia, arricchita dalla presenza di alcune vette tra cui il Monticello, il monte Eremita, il monte Ceraso ed il colle Campanella.
I corsi d’acqua ed i boschi si offrono allo sguardo attento del visitatore quali elementi incontrastati del paesaggio. Due sono i fiumi principali che solcano il territorio: il fiume Corace, il cui nome deriva dal latino corax, “corvo”, che si snoda a valle dell’antico centro di Castagna ed il fiume Sant’Elia, affluente in sinistra idrografica del Corace, che segna contemporaneamente il confine comunale tra Carlopoli e Panettieri ed il confine provinciale tra Cosenza e Catanzaro.
Numerose sono le sorgenti che sgorgano dai versanti in quota e si riversano lungo i pendii, talvolta emergendo dalla roccia; e diffuse sono le fontane, che punteggiano il centro abitato e riforniscono gli abitanti del luogo dando ristoro alle calde soste dei viaggiatori.
Estese superfici boscate rivestono buona parte del territorio comunale: si tratta, prevalentemente, di castagneti, querceti e ontaneti, quasi tutti di proprietà privata, che vengono regolarmente utilizzati per la produzione di paleria, legna da ardere o per la produzione di castagne. Da un punto di vista geologico, si segnala la presenza di una struttura particolare chiamata “Unità di Castagna”, che affiora sul promontorio dove sorge l’omonimo abitato. Si tratta di una complesso geologico, già studiato intorno alla fine degli anni settanta, costituito da micacisti e gneiss occhialini. Gli gneiss sono rocce metamorfiche aventi la stessa composizione mineralogica dei graniti e in questa località sono chiamati occhialini per la curiosa forma ad occhio.