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Con riferimento alla nota già diretta al quotidiano Gazzetta del Sud, si è rilevato che lo stesso articolo riproduceva in parte detta nota, per cui per opportuna conoscenza e per completezza di informazione se ne pubblica il contenuto integrale sul sito istituzionale.

Il Sindaco.

“circa la vicenda della installazione di una antenna per telefonia mobile Wind in località “Timpe” del Comune di Belcastro, ritengo necessario sgomberare il campo da fraintendimenti, insinuazioni, disinformazione strumentale, precisando come i permessi a costruire siano rilasciati in presenza di tutti i requisiti richiesti dal punto di vista edilizio-urbanistico, acquisiti i pareri necessari di altri enti, in piena autonomia dal Responsabile dell’ufficio tecnico comunale e non mai dall’amministrazione comunale e più che meno dal Sindaco, il cui compito è solo, senza esercitare ingerenza di sorvegliare che escano dall’ente Comune all’esterno atti che siano assolutamente legittimi. E’ del tutto vero che il Sindaco in occasione della seduta consiliare del 26/09/2014 in risposta ad una esplicita domanda ebbe ad affermare che nessuna autorizzazione edilizia era stata all’atto rilasciata alla Wind. In effetti la stessa risulta rilasciata in data 02 Febbraio 2015 per come regolarmente pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente.
Nessuna omissione quindi ma solo la verità . Per completezza di informazione si aggiunge poi che, nelle more di tale rilascio, l’amministrazione stessa aveva per il tramite dell’ufficio tecnico, purtroppo infruttuosamente, richiesto alla Wind di approntare un tavolo di discussione sull’argomento a cui avrebbero partecipato rappresentanti del comitato cittadino, l’Asl, la Sovraintendenza, la Regione Calabria , il Corpo Forestale, i Vigili del Fuoco oltre naturalmente al Sindaco e al rappresentante legale della Wind. E per dirla tutta, il Sindaco per avere l’ente omesso di rilasciare l’autorizzazione è stato financo, in quanto rappresentante legale dell’ente, citato in giudizio dalla società di telefonia davanti al Tar Calabria. Circa poi eventuali Consigli Comunali aperti al pubblico sulla vicenda, se ne sono tenuti ben due e senza che la Minoranza ne avesse fatto richiesta. Non si capisce quindi, ma sembra del tutto pretestuoso e strumentale, nonché fuor di luogo, che la Minoranza solo ora si accorga di questo problema avendo in tutta la vicenda assunto un ruolo molto marginale, quasi disinteressato. Tra l’altro non ricordo poi che si sia fatto tanto rumore in
occasione dell’installazione di un’altra antenna per telefonia mobile di proprietà della Telecom e ancor meno per la realizzazione in località Cappella di una enorme sottostazione su cui convoglieranno l’energia tutti i parchi eolici del comprensorio e che a mio parere potrebbe rivelarsi col tempo di vero pericolo per l’impatto ambientale e quindi di pregiudizio per la salute pubblica.
Probabilmente gli interessi diretti di alcuni a chè l’ installazioni delle pale eoliche avvenisse nelle loro proprietà e quindi la corsa ad accaparrarsele, ha determinato la convenienza di far passare il tutto sotto silenzio.
Detto questo, che il gruppo di minoranza pretenda poi solo adesso di ergersi a paladino dei cittadini appare assai artificioso e persino in mala fede.
In verità l’amministrazione che io mi onoro di rappresentare non ha in nessun modo inteso trascurare la vicenda come si vuole dare ad intendere tant’è che ha approvato, per come pubblicato sul sito istituzione nei mesi scorsi un “piano delle antenne” per vincolare in qualche modo gli operatori di telefonia mobile a rispettare il dettato comunale sempre comunque nel limite del posizionamento degli impianti e non della possibilità di diniego che non può essere esercitato dalle autorità comunali. Si è preoccupata inoltre di tranquillizzare, come è giusto che sia, dal punto di vista inquinamento elettromagnetico e salute pubblica i cittadini sottoposti ad arte ad una pericolosa campagna di disinformazione che stava creando nei loro confronti false aspettative. E’ di questi giorni infine che il Sindaco ha fatto pervenire alla Wind, società esecutrice dei lavori una nota in cui si dispone di sospenderne provvisoriamente l’esecuzione perché si ritenuto di sottoporre al vaglio della Sovraintendenza il progetto relativo per valutazioni preliminari e necessarie, il tutto al fine di salvaguardare eventuali interessi paesaggistici e archeologici.”